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MANGIARE A MONTE CARLO: RISTORANTE RAMPOLDI

Il ristorante Rampoldi di Monte Carlo ha festeggiato 70 anni di storia a fine 2016, inaugurando una nuova epoca dell’istituzione monegasca: un giovane chef già affermato, il restyling architettonico e l’apertura di due ambienti di puro intrattenimento in stile privé.

Inaugurato nel 1946 a pochi passi dai giardini del Casino, questo tempio del gusto ha riaperto i battenti nell’agosto 2016 a seguito di un radicale progetto di ristrutturazione durato due anni. La venue si propone da sempre come la location gioiello dove il bel mondo monegasco, l’high-society e le celebrities di tutto il mondo assaporano esperienze culinarie sopraffine in un’atmosfera intima.
Oggi il brand Rampoldi è l’icona di una nuova formula di ospitalità: il meglio delle cucine italiane e francesi servite in puro Monte Carlo style con la privacy e i privilegi di un club esclusivo.

La renovation degli ambienti ha abbattuto i confini tra cucina e sala, così da far sentire gli ospiti partecipi del processo creativo dei piatti. I commensali sono immersi nell’atmosfera di gran fascino della sala principale, ispirata alla Belle Époque: i toni caldi dei rivestimenti in marmo e legno, le decorazioni dei soffitti, le arcate a specchio alle pareti e le comode sedute in pelle color tortora hanno attualizzato il design del ristorante, senza perdere l’inconfondibile charme del vecchio Rampoldi. A partire da giugno davanti al ristorante sarà attrezzata la terrazza removibile, prolungamento della sala a tutti gli effetti, arricchito dalla vista sulla splendida cornice del Principato. Nel dehors, riscaldato e allestito con la stessa ricercatezza degli interni, le prelibatezze dello chef sono servite tutti i giorni dell’anno; unica eccezione il mese di maggio, in cui la terrazza viene smontata per permettere il passaggio del Grand Prix. D’inverno, invece, il cocktail bar interno al ristorante è il punto di incontro elitario per sorseggiare drink in un clima di grande convivialità.

L’executive chef Antonio Salvatore, classe 1986, è stato scelto per elevare a livelli di raffinata finezza la vena mediterranea, con accenti italiani e francesi, che da sempre rappresenta il marchio distintivo del brand Rampoldi. Oggi, la cucina di lusso dello chef è fatta da ingredienti selezionati personalmente da produttori locali, valorizzati attraverso l’armonia degli accostamenti più che dalla manipolazione. Tartufi, funghi, asparagi, ma anche gamberi di San Remo, ostriche, caviale e carni pregiate provenienti dalla macelleria Maison Lino dispensano emozioni di rara purezza alle papille gustative degli ospiti. Un must l’interpretazione della tartare di manzo “Le Rampoldi“, guarnita con condimenti sfiziosi, tabasco e caviale Royal Premium. La figura di Antonio Salvatore vanta la giusta solidità per tenere le redini di questa ambita meta gourmet: prima di approdare nel cuore del Carré d’Or, lo chef ha maturato un invidiabile bagaglio di competenze lavorando in ristoranti di livello italiani, spagnoli, inglesi e russi.

 

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